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Quali sono le patologie potenzialmente trattabili tramite adroterapia

Tumori localmente avanzati dei seni paranasali e del rinofaringe

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La cavità nasale è lo spazio che inizia dalle narici, si apre al di sopra del palato e arriva fino al punto di incontro tra la bocca e la gola, mentre i seni paranasali sono cavità delimitate dalle ossa del volto, che si trovano vicine al naso. I seni paranasali si dispongono in modo simmetrico e prendono il nome dalla regione del cranio in cui si trovano (mascellari, frontali, sfenoidali, etmoidali).

  • Seni frontali, che si trovano subito sopra al naso
  • Seni mascellari, che si trovano su entrambi i lati del volto, nella parte superiore della mandibola
  • Seni etmoidali, che si trovano dietro la parte superiore del naso
  • Seno sfenoidale, posto dietro il seno etmoidale al centro del cranio

I seni paranasali contengono aria, ma si possono "intasare", riempiendosi di muco o pus, in caso di raffreddore o infezioni.
La cavità nasale e i seni paranasali hanno varie funzioni, come filtrare, riscaldare e inumidire l'aria, che si introduce inspirando, e alleggerire il peso del cranio. Sono rivestiti da un tessuto che produce muco (mucosa), il quale serve a preservare l’umidità del naso, e nel quale può avere origine un tumore.

 

Questo tipo di tumori è raro, rappresenta infatti meno dell'1 per cento di tutti i tumori e circa tra il 3% e il 5% dei tumori delle vie aero-digestive superiori.
I tumori della cavità nasale e dei seni paranasali colpiscono soprattutto gli adulti dopo una certa età (in quattro casi su cinque sopra i 55 anni) e gli uomini hanno una probabilità leggermente maggiore di contrarli rispetto alle donne. 

 

Le forme tumorali che colpiscono i seni mascellari e la cavità nasale sono le più comuni, i tumori dei seni etmoidali sono meno comuni e quelli dei seni frontali e sfenoidali sono invece molto rari.

Tipologie di Tumori localmente avanzati dei seni paranasali e del rinofaringe

All’interno della cavità nasale e nei seni paranasali vi sono diversi tipi di cellule, ciascuna delle quali può dare origine a un tumore. Questi ultimi si dividono in:

  • Carcinoma a cellule squamose (tumore che origina dalle cellule epiteliali squamose, rappresenta più della metà dei casi dei tumori in questa sede analizzati)
  • Carcinoma indifferenziato e euroendocrino a piccole cellule (neoplasia maligna che origina da cellule neuroendocrine, relative dunque al sistema nervoso e alle ghiandole, forma rara e aggressiva)
  • Adenocarcinoma e carcinomi delle ghiandole salivari minori (le cellule che ricoprono le mucose respiratorie)
  • Estesioneuroblastoma o neuroblastoma olfattivo (che ha origine dalle cellule del nervo olfattivo)

 

Nella stessa area anatomica si possono sviluppare anche linfomi, sarcomi, melanomi e carcinomi indifferenziati.

Cause e Fattori di Rischio dei Tumori localmente avanzati dei seni paranasali e del rinofaringe

Tra i fattori di rischio troviamo

  • L'inalazione di alcune polveri, come quelle prodotte durante la lavorazione del legno, della pelle, della farina, dei tessuti oppure le polveri di nichel e cromo. Per chi è impiegato in questi settori, il rischio di sviluppare una neoplasie aumenta se non vi è una corretta protezione delle vie aeree
  • Il fumo di sigaretta 

 

Tra i fattori di rischio meno certi:

  • Essere affetti da alcuni tipi di Papilloma virus
  • La radioterapia che viene effettuata per il trattamento del retinoblastoma, un tumore ereditario dell'occhio che colpisce solitamente i bambini
  • Colle, formaldeide e solventi organici

Sintomi dei Tumori localmente avanzati dei seni paranasali e del rinofaringe

Questi tumori solitamente non danno sintomi specifici tali da consentire una diagnosi precoce. Essi, infatti, vengono scoperti, a volte, nel corso di esami medici effettuati per altri motivi, oppure quando sono diventati di dimensioni abbastanza significative da bloccare le aree in cui si sviluppano.


In ogni caso vi sono, però, alcuni sintomi che possono rappresentare un campanello d'allarme: 

  • Una congestione nasale che non migliora
  • L’ostruzione di una narice
  • La frequente perdita di sangue, muco o pus dal naso
  • Un dolore a carico della regione attorno all'occhio
  • La lacrimazione continua
  • Cambiamenti nella vista 
  • L’anomala sporgenza di un bulbo oculare
  • La riduzione dell'olfatto
  • Una cefalea mai accusata in passato
  • La difficoltà ad aprire la bocca
  • La formazione di masse nel naso o nel palato
  • Un dolore o un senso di compressione ad un orecchio 
  • L’ingrossamento dei linfonodi del collo 
  • Disturbi ai denti o in altre parti del viso inspiegati

Attenzione però: questi sono sintomi comuni anche a molte malattie non tumorali e per questo è importante, quando li si accusa, non giungere a conclusioni affrettate e rivolgersi al medico per eventuali accertamenti.

Diagnosi dei Tumori localmente avanzati dei seni paranasali e del rinofaringe

In sede di visita, il medico valuta i sintomi ed effettua un’intervista completa (anamnesi), che include domande sulla storia medica del paziente e sulle sue abitudini personali (fumo, attività lavorativa svolta...). In caso di necessità, il medico può guardare all'interno del naso con un endoscopio nasale e può consigliare una visita specialistica da un otorinolaringoiatra.


Dopo aver controllato il naso, la gola e la regione testa-collo, lo specialista può decidere di prescrivere alcuni esami: 

  • Radiografia, utile per capire se i seni paranasali sono ostruiti ma non adatta per comprendere la causa dell’ostruzione
  • Tomografia computerizzata (TC), risonanza magnetica (RM) o tomografia a emissione di positroni (PET) per una maggiore chiarezza sull’ingombro dei seni paranasali
  • Biopsia, per prelevare una parte del tessuto, così da poterlo analizzare al microscopio.

Trattamento dei Tumori localmente avanzati dei seni paranasali e del rinofaringe

In presenza di un tumore dei seni paranasali le prime opzioni terapeutiche sono rappresentate dalla chirurgia e dalla radioterapia convenzionale. Quando però la patologia è in fase molto avanzata e non operabile in modo radicale, è possibile in alcuni casi ricorrere all’ adroterapia.


Il trattamento con adroterapia dei tumori dei seni paranasali può essere effettuato sia con protoni sia con ioni carbonio. La scelta della particella da utilizzare dipende da vari fattori, tra cui l’istologia del tumore, lo stadio, l’estensione dei volumi che devono essere irradiati, la localizzazione, e viene fatta da un team multidisciplinare che includa il radiologo, l‘anatomopatologo, l’oncologo, e il chirurgo otorinolaringoiatra o maxillo facciale. Di recente l’indicazione al trattamento con adroterapia per questa patologia è entrata nelle linee guida redatte dalla Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica (AIOCC).


In alcuni casi a CNAO proponiamo anche trattamenti misti, in cui la radioterapia convenzionale con raggi X viene combinata ad un trattamento di adroterapia eseguito con un boost (ovvero un sovradosaggio) di ioni carbonio o di protoni. 


CNAO è l’unico Centro in Italia ad erogare adroterapia con gli ioni carbonio. Per le particolari proprietà fisiche e radiobiologiche, queste particelle sono in grado di colpire il tumore in modo molto preciso, senza danneggiare i tessuti sani circostanti, e di vincere la radioresistenza intrinseca di alcune patologie tumorali.

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