Quali sono le patologie potenzialmente trattabili tramite adroterapia
Recidive di tumori ginecologici
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I Tumori ginecologici sono neoplasie del tratto genitale femminile che possono originare in varie parti dell’apparato della donna, tra cui:
- Utero
- Cervice
- Ovaio
- Vulva
- Vagina
- Tube di Falloppio
- Peritoneo
Le principali neoplasie ginecologiche si possono dividere in:
- Tumore dell’endometrio (chiamato anche Tumore dell’utero)
- Tumore della cervice uterina (chiamato anche Carcinoma invasivo della cervice uterina)
- Tumore dell’ovaio
- Melanomi vaginali e della cervice (chiamati anche Melanomi del tratto genitale femminile)
- Carcinoma adenoidocistico delle ghiandole del Bartolino
Le forme tumorali ginecologiche possono essere sia di natura benigna che maligna e possono svilupparsi sia come tumori primari che come secondari.
I Tumori dell’apparato genitale femminile possono colpire donne di tutte le età, sebbene ogni neoplasia ginecologica abbia un diverso arco temporale di maggiore incidenza.
I Tumori ginecologici possono essere precocemente diagnosticati (e quindi più facilmente trattati) eseguendo regolarmente visite ginecologiche e test diagnostici come il Pap-test e l’HPV-test.
Cause dei Tumori ginecologici
Le cause delle neoplasie ginecologiche variano in base alla tipologia di tumore, ma in linea di massima sono considerati fattori di rischio:
- Infezioni del tratto genitale, come ad esempio l’infezione da Papilloma Virus (HPV)
- Sistema immunitario debilitato
- Casi di tumori ginecologici in famiglia
- Età
- Fumo di sigaretta
- Alimentazione povera di frutta e verdura, ma ricca di calorie e grassi
- Obesità
- Predominanza estrogenica
- Diabete
- Esposizione a radiazioni, ad esempio nel caso di precedenti trattamenti di radioterapia
- Alterazioni genetiche ereditarie
Sintomi dei Tumori ginecologici
Anche per quanto riguarda i sintomi delle neoplasie ginecologiche, questi possono variare in base alla natura del tumore. In alcuni casi inoltre questi tipi di tumori si presentano in maniera asintomatica, soprattutto nelle prime fasi.
Generalmente, in caso di tumori ginecologici, è possibile riscontrare i seguenti sintomi:
- Sanguinamento vaginale al di fuori del ciclo mestruale
- Sanguinamento vaginale in menopausa
- Sanguinamento vaginale dopo un rapporto sessuale
- Inusuali perdite vaginali
- Dolore a livello pelvico
- Dolore a livello addominale
- Dolore a livello della schiena
- Dolore durante i rapporti sessuali
- Addome gonfio
- Bisogno frequente di urinare
- Aerofagia
Diagnosi dei Tumori ginecologici
In caso di sospetto tumore ginecologico, è necessario effettuare un’approfondita visita ginecologica volta a definire la corretta anamnesi del paziente.
Successivamente è essenziale procedere con una serie di esami necessari ad una diagnosi accurata, come:
- Ecografia
- Radiografia
- Tomografia computerizzata (TC)
- Risonanza magnetica (RM)
- Tomografia a emissione di positroni (PET)
A seguito di questi esami è fondamentale che venga eseguita una biopsia al fine di confermare la diagnosi.
Successivamente alla diagnosi di tumore ginecologico, è indispensabile valutare la natura del tumore. Il sistema di stadiazione varia da tumore a tumore, ma generalmente queste neoplasie si classificano in quattro livelli differenti, da quello iniziale (Stadio I) a quello più avanzato (Stadio VI).
Trattamento delle Recidive di tumori ginecologici
Il trattamento delle neoplasie ginecologiche varia in base ad una serie di fattori come ad esempio la natura del tumore, la sua localizzazione e la sua dimensione, senza tralasciare le condizioni generali di salute del paziente.
In caso di recidive dei tumori ginecologici l’adroterapia è un’opzione terapeutica potenzialmente efficace che permette, grazie alla sua maggiore efficacia biologica, di trattare anche le neoplasie radioresistenti, risparmiando le strutture sane circostanti.