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Quali sono le patologie potenzialmente trattabili tramite adroterapia

Neoplasie gliali di basso e alto grado

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Le Neoplasie gliali sono tumori del sistema nervoso centrale che originano dalle cellule gliali e che costituiscono il 40% di tutti i tumori cerebrali. Chiamate anche Gliomi, comprendono:

  • Astrocitomi
  • Oligodendrogliomi
  • Glioblastoma multiforme
  • Ependimomi

Gli Astrocitomi rappresentano circa l’85% di tutti i casi di Glioma nell’adulto. Oltre i 70 anni invece la neoplasia maligna più frequente è il Gliobastoma multiforme.

In ordine ascendente di malignità, le Neoplasie gliali sono classificate come:

  • Gliomi di basso grado:
    • Tumori gliali WHO-grade I
    • Tumori gliali WHO-grade II
  • Gliomi di alto grado o maligni:
    • Tumori gliali WHO-grade III
    • Tumori gliali WHO-grade IV

I Gliomi a basso grado si sviluppano più frequentemente in soggetti di età compresa tra i 20 e i 40 anni, mentre i Gliomi ad alto grado colpiscono maggiormente i soggetti tra i 40 e i 70 anni.

Cause delle Neoplasie gliali di basso e alto grado

Le cause dei Gliomi non sono conosciute, sebbene ci siano alcuni fattori di rischio accertati. Prima di analizzarli, è bene sottolineare che le Neoplasie gliali possono derivare da metastasi di tumori che hanno origine in altri organi e solo successivamente intaccano il tessuto nervoso.

Tra i fattori di rischio dei Tumori gliali di basso e alto grado possiamo riconoscere:

  • Esposizione ad alte dosi di radiazioni ionizzanti, come per esempio in caso di trattamenti con radioterapia
  • Presenza di altri casi in famiglia
  • Esposizione a determinate sostanze cancerogene come cloruro di vinile, pesticidi e fertilizzanti
  • Calo delle difese immunitarie

Inoltre alcune rare sindromi di origine ereditaria possono accrescere il rischio di sviluppare dei Gliomi di basso e alto grado, come ad esempio:

  • Sindrome di Lynch
  • Sindrome di Li-Fraumeni
  • Sindrome di Turcot
  • Sindrome di Cowden
  • Neurofibromatosi di tipo I
  • Neurofibromatosi di tipo II 

Sintomi delle Neoplasie gliali di basso e alto grado

Le manifestazioni cliniche delle Neoplasie cerebrali possono variare in base alla localizzazione della massa tumorale, alla sua dimensione e al grado di aggressività della malattia.

I sintomi delle Neoplasie gliali possono essere:

  • Crisi epilettiche
  • Mal di testa
  • Nausea
  • Vomito
  • Problemi di memoria
  • Problemi di concentrazione
  • Offuscamento della vista
  • Diplopia
  • Perdita della visione periferica
  • Problemi di udito
  • Confusione mentale
  • Sonnolenza
  • Disorientamento
  • Disturbi del movimento
  • Disturbi dell’equilibrio
  • Difficoltà nella comprensione del linguaggio
  • Difficoltà nell’articolazione del linguaggio
  • Allucinazioni sensoriali
  • Cambiamenti nel comportamento
  • Depressione
  • Incontinenza

Diagnosi delle Neoplasie gliali di basso e alto grado

In caso di sospetta Neoplasia gliale è necessario procedere con una visita neurologica specialistica, in modo da eseguire un’approfondita anamnesi del paziente. Successivamente lo specialista può prescrivere una serie di accertamenti strumentali volti a confermare la diagnosi e a definire più specificatamente la patologia, come:

  • Risonanza magnetica nucleare (RMN)
  • Tomografia computerizzata (TC) per i pazienti che non possono essere sottoposti a RMN
  • Tomografia ad Emissione di Positroni (PET)

In caso di sospetto interessamento midollare, è opportuno effettuare anche una rachicentesi.

Per ottenere una diagnosi certa è necessario procedere con una biopsia stereotassica, sebbene il prelievo del tessuto possa avvenire direttamente durante l’atto chirurgico di rimozione della massa. Solamente attraverso un’indagine patologica sul tessuto sospetto è possibile determinare la natura della neoplasia e definire il corretto trattamento.

Trattamento delle Neoplasie gliali di basso e alto grado

La scelta della tipologia di trattamento dei Gliomi è influenzata da una serie di fattori come la natura della neoplasia, la sua localizzazione, la dimensione della massa tumorale e le condizione cliniche del paziente.

Quando possibile, la scelta primaria di trattamento prevede la resezione chirurgica volta a rimuovere la massa tumorale senza intaccare l’integrità funzionale del paziente. Come trattamento post-operatorio è previsto l’utilizzo di chemioterapia e radioterapia, che possono essere impiegate sia separatamente che in combinazione tra loro.

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