Quali sono le patologie potenzialmente trattabili tramite adroterapia
Melanomi vaginali e della cervice
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I Melanomi ginecologici sono neoplasie rare che interessano nel 4% dei casi la vulva, nel 2% la vagina e in meno dell’1% la cervice uterina. Solitamente i melanomi sono tumori che hanno origine dai melanociti, cellule responsabili della pigmentazione della pelle, ma in alcuni casi è possibile che questi tumori si sviluppino anche nelle superfici mucose, come ad esempio la vagina, la cervice, l’utero, le ovaie, le mucose orali e gli organi genitali maschili.
Oltre ad essere particolarmente rari, i Melanomi della vagina e della cervice uterina sono patologie estremamente aggressive a prognosi solitamente infausta, con tassi di mortalità del 20-50% a 5 anni dal trattamento del tumore.
Inoltre spesso questi tumori vaginali e della cervice vengono individuati tardivamente a causa di una serie di fattori differenti. Innanzitutto solitamente il melanoma si presenta in maniera asintomatica fino a stadi molto avanzati della malattia. Inoltre durante una visita ginecologica lo speculum può coprire anche più del 50% delle pareti vaginali, nascondendo eventuali zone più pigmentate. Infine bisogna tenere conto del fatto che la vagina è ancora uno degli organi meno studiati in medicina.
Cause dei Melanomi vaginali e della cervice
Le cause che portano alla comparsa di Melanomi vaginali e della cervice sono tuttora sconosciute, ma non possono essere ricondotte a quelle dei melanomi della pelle. In quest’ultimi infatti il fattore determinate sono i raggi ultravioletti dovuti all’esposizione solare, ma per quello che riguarda la vagina e la cervice uterina appare chiaro come queste due parti del corpo non possano essere soggette a danni da fotoesposizione diretta.
Vi sono alcuni fattori di rischio che possono contribuire allo sviluppo di Melanomi della vagina e della cervice uterina, come ad esempio:
- Età maggiore di 50 anni
- Vizio del fumo
- Infezione da papillomavirus (HPV)
- Stato di immunodeficienza
- Altri tumori dell’area genitale
Questi fattori di rischio sono comuni a tutte le forme di tumore della vagina e delle aree circostanti.
Sintomi dei Melanomi vaginali e della cervice
Come abbiamo precedentemente analizzato, spesso questi tipi di tumore della vagina e della cervice uterina si presentano in maniera asintomatica.
In alcuni casi, solitamente quando è ad uno stadio avanzato, il melanoma presenta alcuni sintomi come:
- Secrezioni vaginali anomale
- Perdite di sangue extra ciclo mestruale
- Perdite di sangue post rapporti sessuali
- Dolori pelvici o vaginali
- Dolori durante la minzione
- Dolori durante i rapporti sessuali
- Stitichezza
- Sensazione di bruciore
Diagnosi dei Melanomi vaginali e della cervice
La migliore arma contro i tumori della vagina, della vulva e della cervice uterina risiede in una diagnosi precoce, che può essere eseguita solamente se vengono effettuate regolarmente visite ginecologiche e screening con Pap-test o HPV-test.
La prognosi varia infatti in base alla localizzazione della massa, alla profondità dell’invasione, all’indice mitotico e alla presenza di aneuploidia e ulcerazione. Man mano che il tumore si metastatizza dalla vagina ad uno o più gangli linfatici inguinali, la prognosi si aggrava: il melanoma può infatti raggiungere altre parti del corpo sia per via linfatica che attraverso il sangue.
Nel caso di sospetto Melanoma vaginale o della cervice, è fondamentale valutare il quadro completo della lesione attraverso:
- Visita ginecologica
- Anamnesi della paziente
- Colposcopia
Al termine di questi esami, una volta individuate le aree critiche, è necessario procedere con l’analisi del tessuto sospetto. La biopsia infatti si rivela ancora oggi uno dei più importanti metodi diagnostici nel campo dei tumori.
Una volta identificato il melanoma, è necessario procedere con esami di diagnostica per immagini (come ad esempio TC, RM e radiografie) per comprendere il grado di diffusione della malattia negli altri organi del corpo.
Trattamento dei Melanomi vaginali e della cervice
Il trattamento dei Melanomi ginecologici dipende da una serie di fattori come l’estensione del tumore, la sua localizzazione, l’età della paziente e le sue condizione fisiche. Inoltre l’elevata rarità di questi tumori rende complicata l’individuazione di una strategia terapeutica efficace.
Solitamente il trattamento di questi melanomi prevede la resezione chirurgica, sebbene in caso di tumori in stadio avanzato è possibile ricorrere a trattamenti chemioterapici. In caso di tumore particolarmente difficile da trattare, la radioterapia con ioni di carbonio viene considerata un trattamento non invasivo potenzialmente efficace.
Abbiamo in corso uno studio sui melanomi mucosi del tratto genitale femminile, "Carbon ion radiation therapy in the treatment of mucosal melanomas of the female lower genital tract (CYCLE)" volto a valuatre l’efficacia degli Adroni