i webinar su sarcomi e tumori cerebrali

CNAO non è solo sinonimo di attività clinica e di ricerca: per favorire la divulgazione e l’informazione scientifica sull’adroterapia e la sua applicazione, il Centro ha deciso di promuovere, nel mese di maggio, due webinar in collaborazione con le associazioni di pazienti oncologici.

Il primo evento si è svolto il 13 maggio, in collaborazione con Trust Paola Gonzato – Rete Sarcoma Onlus nell’ambito del progetto “Infosarcoma”. Il webinar è stato condotto dalla dottoressa Maria Rosaria Fiore, medico radioterapista del CNAO. Il programma – articolato in una parte generale e in una più specifica dedicata alla presentazione di casi clinici – si è sviluppato su diversi temi.
Anche grazie alla presentazione di alcuni casi clinici trattati al CNAO, è stato approfondita l’applicazione dell’adroterapia per i sarcomi, tumori maligni rari che originano nei tessuti connettivi e possono, quindi, interessare muscoli, ossa, cartilagine, tendini, strati profondi della pelle, vasi sanguigni e tessuto adiposo. La complessità dei sarcomi – ha sottolineato la dottoressa – richiede necessariamente, sul piano terapeutico, competenze specialistiche (centri di riferimento) e un approccio multidisciplinare. Una sessione di q&a ha concluso l’incontro: le domande poste sono state estremamente precise e hanno dimostrato un grande interesse alla tematica da parte del pubblico.  

Grande partecipazione è stata rilevata anche in occasione del secondo webinar, dal titolo “Adroterapia e tumori cerebrali”, realizzato il 26 maggio in collaborazione con AITC – Associazione Italiana Tumori Cerebrali ONLUS e condotto dal medico radioterapista del CNAO Andrea Iannalfi. Il webinar si è svolto secondo le stesse modalità del precedente appuntamento: dopo un’introduzione sull’attività del CNAO e un approfondimento sull’adroterapia, il dott. Iannalfi ha illustrato le varie tipologie di tumori dell’encefalo e come questi possono essere trattati. Anche nel caso di queste patologie, così come per i sarcomi, è stata sottolineata l’importanza dell’aspetto multidisciplinare ai fini della valutazione delle varie opzioni radioterapiche rispetto all’adroterapia.

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