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L’intervista a Laura Locati, Professore Associato di Oncologia Medica all’Università di Pavia e Responsabile dell’Oncologia Traslazionale presso l’ICS Maugeri

TUMORI RARI TESTA-COLLO: STATO DELL’ARTE SULL’USO COMBINATO DI ADRONI E CHEMIOTERAPIA O IMMUNOTERAPIA

31 gen/23

I tumori rari del distretto testa-collo sono neoplasie che colpiscono, in Italia, oltre 90.000 persone ogni anno.
La gestione clinica di questi pazienti mediante l’utilizzo dell’adroterapia rappresenta un’importante opzione terapeutica, sia per le sue proprietà fisiche e radiobiologiche, sia per la vicinanza di queste lesioni a organi e strutture critiche.

In questo contesto, è anche fondamentale valutare la possibilità di combinare l’adroterapia con terapie sistemiche. Ad offrirci un quadro sullo stato dell’arte e le prospettive future di queste nuove strategie combinate è Laura Locati, Professore Associato di Oncologia Medica all’Università di Pavia e responsabile dell’Oncologia Traslazionale presso l’ICS Maugeri di Pavia. La Professoressa è stata protagonista del secondo webinar del ciclo “THINK HADROM - discovering Hadrontherapy within Multidisciplinarity”.

Ci può dare qualche dato sull’attuale stato dell’arte della combinazione tra immunoterapia e radioterapia nel caso dei tumori del testa collo?

Ad oggi abbiamo tre studi randomizzati (Javelin, Reach, Keynote 042) su pazienti con malattia testa e collo localmente avanzata in cui è stata testata l’associazione di chemio-immunoterapia con radioterapia e, purtroppo, nessuno di questi studi ha dimostrato un vantaggio di sopravvivenza nell’impiego di immunoterapia rispetto allo standard attuale di chemio-radioterapia con cisplatino. Non sappiamo ancora le motivazioni di questi risultati, sono in corso ulteriori studi per capire meglio. Ad oggi la combinazione con il cisplatino e radioterapia rimane ancora il trattamento standard nei tumori della testa e collo localmente avanzati.

Quali possibilità di applicazione nel caso degli adroni (protoni e ioni carbonio)? Ci sono già studi osservazionali o interventistici sulla combinazione di immunoterapia e adroni?

Gli studi sono avviati, ma al momento abbiamo ancora pochissimi dati disponibili. Tra questi mi sento di citare lo studio in corso al CNAO su popolazione selezionata con malattia oligometastatica (studio ICONIC). Sappiamo che la combinazione di immunoterapia e adroni è fattibile, ma non abbiamo ancora l’idea dell’impatto sulla cura dei pazienti. Potenzialmente c’è un forte razionale biologico nell’associazione fra immunoterapia e adroterapia. Infatti, le particelle producono uno danno sulle cellule tumorali differente dalla radioterapia tradizionale (fotoni): stimolano l’attivazione del sistema immunitario, riducono la linfopenia, inducono l’attivazione dei linfociti natural killer, ecc. Ci aspettiamo in futuro risultati importanti da questa associazione.

E per i tumori rari testa collo quali sono le prospettive future sul fronte della ricerca?

Innanzi tutto definiamo i tumori rari testa e collo: tumori delle ghiandole salivari, tumori dei seni paranasali e tumori del rinofaringe. Purtroppo, non abbiamo dati di combinazione di immunoterapia e adroni nei tumori rari testa e collo. Nella maggior parte dei casi, eccetto per i tumori dei seni paranasali, abbiamo i dati dell’impiego dell’immunoterapia nelle forme più avanzate di queste malattie. Nei tumori del rinofaringe l’immunoterapia è risultata molto efficace, tanto che si sta cercando di provarla anche nelle fasi iniziali della malattia. Nei tumori delle ghiandole salivari l’immunoterapia funziona solo negli istotipi più aggressivi. Purtroppo, l’immunoterapia non è approvata in Italia per i tumori rari della testa collo e, pertanto, non prescrivibile al di fuori degli studi clinici.

Il prossimo appuntamento di “THINK HADROM - discovering Hadrontherapy within Multidisciplinarity” rivolto a oncologi medici, radioterapisti, radiologi, chirurghi generici e maxillo-facciali, neurochirurghi, otorinolaringoiatri, medici di medicina nucleare, neuroradiologi, neurologi, ortopedici, terapisti del dolore, pediatri, fisioterapisti, nutrizionisti, infermieri, biologi, fisici medici, farmacisti, TSRM, si svolgerà il 15 febbraio (15:00-17:45) - Titolo: CHORDOMAS and CHONDROSARCOMAS. La partecipazione, che dà diritto a crediti CME, è gratuita e i posti sono limitati.

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