Tumore al pancreas e atomi di elio: la ricerca avanza
Tumore al pancreas e atomi di elio: la ricerca avanza
Partono nuovi studi per perfezionare il trattamento sulle cellule del tumore del pancreas, patologia aggressiva e resistente alle terapie tradizionali. Un’ulteriore novità è lo studio sull’utilizzo degli atomi di elio.
08 mag/18
Alcune caratteristiche delle cellule del tumore del pancreas, ancora poco conosciute, rendono questo questa patologia particolarmente aggressiva e resistente alle terapie tradizionali come la radioterapia ai raggi X.
CNAO, insieme all’Università di Dallas, è impegnata in un’attività di ricerca finalizzata a svelare proprio i meccanismi biomolecolari più profondi dei tessuti maligni e ricavare informazioni preziose per contrastare più efficacemente la malattia. I ricercatori inoltre stanno analizzando il profilo genetico dei pazienti con l’obiettivo di capire con maggiore accuratezza perché l’adroterapia con particelle pesanti, in particolare ioni carbonio, si sta rilevando efficace nel trattamento del tumore del pancreas.
Elio, nuova frontiera
L’attività di ricerca del CNAO si sta ampliando anche in altre aree, come la sperimentazione di una nuova particella pesante, ricavata dall’elio, per colpire le cellule tumorali con precisione e ancor minore tossicità. CNAO sta creando a Pavia, insieme all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) una nuova linea sperimentale, separata dalle aree oggi dedicate al trattamento dei pazienti, per portare avanti questa e altre ricerche. Con il Politecnico di Milano, CNAO sta perfezionando un metodo per colpire con i fasci di particelle i tumori che si muovono con il respiro del paziente mentre con l’Università di Pisa è in corso una collaborazione per creare un sistema capace di “fotografare” in tempo reale ciò che accade nel paziente durante il trattamento e aumentare ulteriormente la precisione dell’adroterapia.