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Studio per il trattamento del tumore prostatico ad alto rischio in collaborazione con IEO e INT

Studio per il trattamento del tumore prostatico ad alto rischio in collaborazione con IEO e INT

I pazienti con neoplasia prostatica non metastatica ma con caratteristiche di aggressività (PSA oltre 20 ng/ml, score Gleason 8, 9 o 10, stadio T3) vengono di norma trattati con chirurgia radicale

13 mar/19

Lo schema di radioterapia convenzionale, tuttavia, risulta avere un’efficacia limitata, dato che tali pazienti continuano ad avere una prognosi sfavorevole. I ricercatori stanno quindi indagando terapie innovative che aumentino la probabilità di guarigione. In questo scenario, l’adroterapia con ioni di carbonio, una nuova forma di radioterapia, ha dato risultati molto promettenti.

Sulla base di queste evidenze il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica, in collaborazione con l'Istituto Europeo di Oncologia di Milano (IEO) e l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (INT), ha intrapreso uno studio di fase II che valuterà l’efficacia di un innovativo schema di trattamento radioterapico che prevede, in associazione alla terapia ormonale, l’utilizzo combinato di adroterapia a ioni di carbonio e di radioterapia con fotoni.

Per quanto riguarda il trattamento radioterapico, sono previste due fasi: la prima fase, quella adroterapica, si svolgerà presso il CNAO di Pavia nell’arco di 4 giorni consecutivi e consiste nell’irradiazione della prostata con ioni carbonio; la seconda, quella radioterapica convenzionale, si svolgerà presso il nostro Istituto o presso l’INT nell’arco di 5-6 settimane a giorni consecutivi e consiste nell’irradiazione dei linfonodi pelvici e della loggia prostatica. Tale trattamento è indolore e non invasivo, e consente al paziente di continuare la sua normale vita lavorativa e sociale.

Lo studio, rivolto a pazienti con diagnosi di neoplasia prostatica aggressiva ai quali è stata prescritta la radioterapia con intento radicale associata alla terapia ormonale, si pone come obiettivo primario quello di indagare l’efficacia del nuovo schema di trattamento in termini di controllo clinico e biochimico di malattia e come obiettivo secondario quello di valutare eventuali effetti collaterali tardivi e la qualità di vita del paziente durante e dopo il trattamento.

I pazienti interessati a ricevere ulteriori informazioni sullo studio possono contattare il Servizio Medico di CNAO, inviando una mail a serviziomedico@cnao.it

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