Ritratti di donna: un evento per le pazienti oncologiche

Samanta ha scelto di raccontare la sua esperienza a Ritratti di donna, l'evento organizzato lo scorso 8 marzo presso l'Almo Collegio Borromeo di Pavia e dedicato alle pazienti oncologiche.

Modella per un giorno: quali emozioni ha fatto nascere in te questa esperienza?

Quando la Dott.ssa Cassani mi ha proposto questa esperienza, ero molto titubante ma ho deciso lo stesso di accettare. Sono una persona timida e introversa ma ogni volta che partecipo alle iniziative del CNAO mi sembra di essere sempre a casa. Nonostante i nostri iter, non ci fanno mai sentire in imbarazzo o delle pazienti, ma riescono a ricreare un'atmosfera serena e familiare. Sicuramente è stata un'esperienza positiva che mi ha anche arricchito. Se dovessi trovare due emozioni per descrivere questa esperienza, sicuramente sarebbero felicità e amore perché sono i due sentimenti che traspiravano dagli occhi dei miei familiari e amici.

Il Maestro Eros Cristiani ti ha scelto come musa per il suo Ritratto musicale. Quali sensazioni hai provato mentre eri sul palco e lui traduceva in note musicali il Tuo vissuto?

La musica è una componente fondamentale della mia vita; è sempre stata presente anche durante le cure. Non sapevo cosa aspettarmi da questa esperienza musicale ma il Maestro Cristiani mi ha messo subito a mio agio. All'inizio ero molto imbarazzata: ero lì sul palco davanti a tanta gente. Ma appena ho sentito le prime note del pianoforte ho rivissuto gli ultimi tre anni della mia vita. Il ritratto musicale rappresenta un escalation del mio percorso oncologico dalla diagnosi alla guarigione: terrore, paura, rabbia, ansia, felicità e gioia. È stata una bellissima esperienza!

Come è stato trovarsi insieme altre pazienti per un evento così speciale?

Come già detto nella prima domanda, al CNAO non ci fanno mai sentire delle pazienti ma delle persone che hanno qualcosina di più da raccontare. È stata una bellissima giornata: ho conosciuto nuove persone, ho potuto confrontarmi e supportare anche con poche parole persone che stanno ancora percorrendo questo percorso. Ci siamo sostenute e fatte forza a vicenda perché alcune erano timorose o imbarazzate, alcune le ho incontrate anche al di fuori dell’evento ed è stato molto emozionante. Spero di poter partecipare ad altri eventi come questi per sensibilizzare gli altri su tematiche che rappresentano ancora un tabù nella società.