La dott.ssa Alexandra Charalampopoulou premiata con il "Young Investigator Award" durante lo European Radiation Research Society (ERRS)
Il ruolo cruciale della radiobiologia nel trattamento dei tumori ginecologici
25 set/24
Uno degli esempi più significativi dell’approccio multidisciplinare del CNAO è rappresentato dalla radiobiologia, disciplina che studia gli effetti delle radiazioni ionizzanti nella materia vivente. In CNAO, la radiobiologia gioca un ruolo fondamentale nell’ottimizzazione dell’adroterapia, analizzando non solo gli effetti della radioterapia sulle cellule tumorali, ma anche sui tessuti sani circostanti, al fine di migliorare la qualità della vita dei pazienti. La radiobiologia è fondamentale nello studio e nello sviluppo di trattamenti oncologici avanzati, in particolare per i tumori ginecologici, che spesso presentano sfide complesse dal punto di vista terapeutico.
Durante la 48esima conferenza della European Radiation Research Society (ERRS), la dott.ssa Alexandra Charalampopoulou, biologa e dottoranda presso il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO) di Pavia, ha ricevuto il " Young Investigator Award" per la sua innovativa ricerca radiobiologica e ha presentato il suo lavoro sul carcinoma ovarico. Questo studio segna un’importante tappa nella comprensione di come le radiazioni interagiscano con le cellule tumorali e apre nuove possibilità per il trattamento personalizzato di questi tumori.
La radiobiologia studia l’interazione tra radiazioni e tessuti biologici, e ciò è essenziale per sviluppare terapie più mirate e efficaci. In particolare, nel campo dei tumori ginecologici, caratterizzati spesso da alta radioresistenza e difficoltà di trattamento, questa disciplina permette di identificare le tecniche radioterapiche più adatte a uccidere le cellule tumorali senza danneggiare i tessuti sani circostanti. Questo è particolarmente importante per pazienti con tumori avanzati o recidivanti, dove le terapie convenzionali spesso falliscono.
La ricerca della dott.ssa Charalampopoulou, presentata alla conferenza dell’ERRS, ha analizzato la risposta a diverse dosi di fotoni (radioterapia convenzionale), di ioni carbonio e di protoni (adroterapia) su linee cellulari di carcinoma ovarico. I risultati dimostrano che la radioterapia con ioni carbonio (CIRT) è significativamente più efficace rispetto alla radioterapia con fotoni o protoni, soprattutto nelle cellule tumorali più radioresistenti. Questo evidenzia l’importanza della radiobiologia nel delineare trattamenti mirati che sfruttano le caratteristiche uniche delle particelle pesanti, come gli ioni carbonio, per ottenere un maggiore impatto terapeutico.
La radiobiologia non solo aiuta a comprendere i meccanismi di azione delle radiazioni, ma guida anche l'evoluzione di terapie che possono adattarsi ai diversi profili molecolari delle neoplasie. Nel caso del carcinoma ovarico, ad esempio, la CIRT ha dimostrato di poter superare la radioresistenza osservata con i trattamenti tradizionali, offrendo una soluzione potenzialmente più efficace per le pazienti affette da tumori metastatici o recidivanti. Questi risultati aprono la strada a nuove strategie terapeutiche, che sfruttano le conoscenze radiobiologiche per personalizzare il trattamento, garantendo un’azione più precisa e riducendo gli effetti collaterali.
Il "Young Investigator Award" conferito alla dott.ssa Alexandra Charalampopoulou rappresenta non solo un riconoscimento personale, ma anche un’affermazione dell’importanza della radiobiologia nella ricerca oncologica e del contributo del CNAO nella ricerca. La sua ricerca dimostra come l’analisi dei meccanismi di risposta cellulare alle radiazioni possa condurre a nuovi approcci terapeutici, più efficaci e personalizzati, soprattutto in contesti di malattia complessi come quelli dei tumori ginecologici. Grazie alla radiobiologia, il futuro della radioterapia è sempre più orientato verso soluzioni innovative che possono migliorare significativamente la qualità della vita delle pazienti.
Il CNAO, con il suo impegno continuo nella ricerca radiobiologica, continua a porsi all'avanguardia nel campo della terapia e della ricerca oncologica. La strada tracciata dalle nuove scoperte apre prospettive promettenti per il trattamento dei tumori ginecologici, confermando la radiobiologia come un pilastro essenziale per lo sviluppo di cure oncologiche più precise ed efficaci.