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Lisa Licitra è il nuovo direttore scientifico del CNAO

Lisa Licitra è il nuovo direttore scientifico del CNAO

Medico specializzato in oncologia clinica, professoressa dell'Università Statale di Milano e responsabile della Struttura complessa di oncologia medica 3 alla Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano

13 giu/19

Cosa significa per lei assumere questo nuovo incarico? Quali vantaggi può portare una collaborazione più stretta tra oncologi medici e radioterapisti?
Ho sempre pensato che la cura del cancro non potesse essere affrontata che in modo multidisciplinare. Le evoluzioni tecnologiche sono oggi così rapide che non è possibile sapere e conoscere cosa emerge nelle diverse discipline. E’ indispensabile l’integrazione di ognuna di queste per offrire al singolo paziente l’approccio più ragionato che massimizzi i risultati ottenibili.
Se questo è auspicabile a livello dei singoli casi a maggiore ragione lo è nel tracciare le strategie di ricerca, soprattutto quella accademica.
Assumo questo prestigioso incarico mettendo a disposizione quanto ho imparato in tanti anni di attività sempre e solo in veste multidisciplinare. Ho imparato ad ascoltare le ragioni dell’altro, ho imparato ad apprezzare le professionalità più disparate, ho capito che la collaborazione offre la possibilità di studiare insieme soluzioni non altrimenti singolarmente immaginabili.
 
Quali sono i punti di forza del CNAO e quale ruolo può assumere nel panorama delle cure oncologiche e della ricerca scientifica sul cancro?
CNAO è un gioiello tecnologico e clinico tutto italiano. Cnao rappresenta la punta della ricerca più avanzata della fisica delle particelle applicata alla clinica. Pochi centri al mondo possono contare sulle specifiche competenze delle figure professionali (medici, fisici, ingegneri, tecnici, infermieri, amministrativi…) che ogni giorno vi lavorano. Cnao è e sarà fortemente impegnato nelle collaborazioni con la comunità oncologica per promuovere e sostenere lo sviluppo e la ricerca accademica più innovativa.

Quali sono gli obiettivi e le aree su cui lavorerà maggiormente al CNAO?
Il sostegno allo sviluppo di protocolli prospettici nazionali e internazionali, l’apertura di ulteriori collaborazioni internazionali e di reti cliniche collaborative europee e nazionali sui tumori rari sono delle priorità. Voglio lavorare inoltre alla costruzione di database “real world data” (i dati che derivano dall’attività clinica al di fuori dei protocolli di ricerca) e allo sviluppo della ricerca preclinica.

Lei è autrice di oltre 200 pubblicazioni scientifiche e fa parte di importanti associazioni internazionali come la European Society for Medical Oncology (ESMO) e l’American Society of Clinical Oncology (ASCO), è membro onorario della European Society for Radiation Oncology (ESTRO). L’adroterapia è conosciuta all’estero? Come è percepita dalla comunità scientifica internazionale?
Da oncologo medico posso dire che la conoscenza è ancora molto limitata.

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