L’intervista a Guglielmo Frisella, fisico e dottorando
DIETRO ALLE QUINTE DEL CORSO DI DOTTORATO “THE HADRON ACADEMY”
ANCORA POCHI GIORNI PER ISCRIVERSI AL SECONDO CICLO
26 giu/23
Si è concluso il primo anno del corso di dottorato “The Hadron Academy. Risk and complexity in high tech medical innovation” – promosso da CNAO e dalla Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia – e il prossimo 12 luglio scadrà il bando per applicare al secondo ciclo, focalizzato su una tematica altrettanto innovativa: lo studio e l’applicazione clinica della Boron Neutron Capture Therapy (BNCT), una tecnologia sperimentale per il trattamento di tumori recidivati o metastatici che fa uso combinato di un farmaco contente Boro-10, e di cui CNAO disporrà grazie al progetto di espansione.
Comun denominatore di “The Hadron Academy” è la spiccata connotazione di interdisciplinarietà che lo caratterizza, garantita dalla consolidata interazione tra le diverse figure professionali che ruotano intorno all’adroterapia. Le tematiche di studio che i dottorandi hanno affrontato durante il primo anno spaziavano, nella loro applicazione, dalla clinica alla fisica medica dalla radiobiologia all’ingegneria biomedica, nucleare e fisica.
“L’interdisciplinarietà – spiega la Dott.ssa Francesca Valvo, Vicedirettore Scientifico di CNAO – ha permesso di ampliare i punti di vista, poiché in grado di fornire prospettive diverse per acquisire flessibilità, spirito critico e intuizione. Al fine non solo di specializzare in ambiti peculiari, ma soprattutto di contaminare con altre discipline e creare profili professionali sempre più completi, in grado di comprendere anche linguaggi non propri. La complessità dei trattamenti con adroterapia necessita infatti di figure di esperti che, dialogando tra loro, trovino punti di contatto per risolvere insieme le criticità strutturali e aprire nuovi orizzonti di ricerca volti a migliorare l’efficacia della cura dei pazienti”.
I dottorandi, oltre che un appropriato percorso didattico nell’ambito delle differenti tematiche, svolgono una costante attività di ricerca sperimentale, collaborando a stretto contatto con ricercatori ed istituzioni di ricerca sia nazionali che esteri.
Ne parliamo con Guglielmo Frisella, fisico e dottorando a “The Hadron Academy”.
Ci descrivi brevemente la tua esperienza in questo primo anno. Cosa ti ha spinto a partecipare e di quali progetti in particolare ti sei occupato?
La mia motivazione principale nel partecipare al dottorato "The Hadron Academy" è stata la mia passione per la ricerca e il desiderio di contribuire allo sviluppo della conoscenza nel mio campo di studio. Durante il mio primo anno di dottorato, ho avuto l'opportunità di immergermi in un ambiente stimolante e impegnativo. In una tematica quale l’adroterapia figure multidisciplinari sono necessarie per poter fare da collante nell’ampio spettro delle questioni coinvolte.
Nel corso dell'anno mi sono concentrato su diversi progetti di ricerca che riguardano l'applicazione di algoritmi ed intelligenza artificiale nel settore delle macchine acceleratrici necessarie per l’adroterapia. In particolare, ho collaborato con il mio gruppo di ricerca ed altri enti nazionali ed internazionali per sviluppare un modello di magneti superconduttori per un nuovo design di gantry per ioni carbonio. Questo progetto mi ha permesso di acquisire una solida conoscenza in vari linguaggi di programmazione e la possibilità di ampliare il mio networking.
Quali sono i tuoi progetti futuri una volta terminato il dottorato?
Una volta terminato il dottorato, mi vedo impegnato in un ruolo di ricerca e sviluppo in un ambiente accademico o industriale. Desidero continuare a perseguire la mia passione per la ricerca e contribuire alla scoperta di nuove conoscenze nel mio campo di studio. Resto aperto a tutte le stimolanti opportunità di network che questo progetto potrà offrirmi.
Perchè consiglieresti a un giovane laureato “The Hadron Academy”?
Sì, consiglierei questo dottorato ad un giovane laureato perché offre la possibilità di specializzarsi nel proprio campo di interesse e avere allo stesso tempo una visione più ampia della materia potendo spaziare dalla medicina alla biologia, ma anche dalla fisica all'ingegneria.
Inoltre, la possibilità di collaborare direttamente con aziende come il CNAO permette di condurre ricerche avanzate e ottenere una credibilità accademica significativa.
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