“Camper della Prevenzione - Ottobre in rosa”

Il Camper di Salute Donna accoglierà anche quest’anno donne di qualsiasi età offrendo visite specialistiche gratuite, seguite da un consulto sullo stato di salute e su eventuali fattori di rischio, oltre che consigli utili a prevenire l’insorgere di tumori al seno. Nel corso delle giornate, medici specialisti e personale sanitario saranno a disposizione delle donne per eseguire screening gratuiti, offrire consulenze personalizzate e materiale informativo sulla prevenzione del tumore al seno.

A raccontarci questa iniziativa la Prof.ssa Caterina Viola vice responsabile SaluteDonna ODV- Sez. Pavia. SaluteDonna è un'associazione di volontarito che nasce per volontà della sua fondatrice Annamaria Mancuso nel 1995 ed oggi può contare sul lavoro di 330 volontari, distribuiti in 25 sedi nazionali e sulla competenza scientifica di oltre 50 medici. 

1. Qual è stata la risposta della comunità̀ a questa iniziativa? C'è stato un aumento delle donne che si sottopongono allo screening grazie ai camper?

La comunità̀ ha risposto con grande entusiasmo a questa iniziativa, che prevedeva l'opportunità̀ di ricevere visite di screening gratuite con palpazione ed ecografia mammaria, condotte da medici specializzati. Il  calendario degli appuntamenti si è esaurito in poche ore, e le richieste hanno continuato ad arrivare  numerose fino al giorno stesso dell’iniziativa. I medici e i volontari hanno lavorato incessantemente per garantire anche alle persone che non avessero prenotato di accedere al servizio. Nelle due giornate dedicate alla prevenzione abbiamo avuto l’opportunità̀ di visitare 138 utenti, il 98% donne, di cui il 42,2% escluse dallo screening mammografico per fascia d’età̀. Rispetto allo scorso anno abbiamo rilevato un incremento del numero di utenti che hanno aderito all’iniziativa: i camper consentono un approccio diretto, comodo e informale che rende il processo di prevenzione accessibile a tutti. Tra le utenti visitate, infatti, si contano anche 1 donna senza permesso di soggiorno, 1 donna senza fissa dimora, 2 donne in gravidanza e 4 donne con disabilità. Questo approccio, inoltre, ha indubbiamente contribuito a sensibilizzare e motivare più̀ persone ad effettuare con più̀ regolarità̀ i controlli periodici.

2. Quali sono gli ostacoli principali che le donne affrontano nell'accedere ai servizi di screening, e come Salute Donna ODV cerca di superarli?

Sebbene siano stati fatti molti passi avanti in termini di prevenzione, la diffusione dell'informazione non ha ancora raggiunto livelli di capillarità̀ ideale. Il timore di affrontare le visite è un altro dei fattori demotivanti così come, talvolta. Salute Donna cerca di colmare le lacune informative attraverso campagne di sensibilizzazione e la presenza di professionisti durante gli eventi, organizzati nelle zone più̀ accessibili della città.

3. Avete dei dati su quanti casi di tumore al seno sono stati diagnosticati precocemente grazie a questo servizio?

Stiamo ancora verificando e analizzando i dati raccolti durante queste giornate. Tuttavia, possiamo già̀ esprimere alcune stime. Delle pazienti visitate, 5 sono state indirizzate verso ulteriori accertamenti diagnostici. Il dato è significativo poiché́ rileva un’incidenza di circa 1 caso positivo ogni 25 utenti.

4. Qual è stato il feedback delle persone che hanno usufruito del servizio? C'è una storia che ti ha particolarmente colpito?

Il feedback è stato estremamente positivo. Le utenti hanno riferito di sentirsi accolte e supportate nel corso delle visite; hanno apprezzato, in particolare, la professionalità̀ degli operatori e la disponibilità̀ di informazioni chiare ed esaurienti riguardo al loro stato di salute, e alle migliori prassi da seguire per una corretta prevenzione del tumore al seno.

Iniziative di prevenzione di questo tipo sono sempre estremamente impegnative anche dal punto di vista emotivo. Ci rendiamo conto di essere per gli utenti un supporto, un’alternativa, un’occasione, talvolta una vera e propria opportunità̀. A questo proposito il caso di una utente che, sul finire della prima giornata di screening, si è trovata a passeggiare per caso davanti al nostro camper e ha chiesto di poter essere visitata. Grazie alla visita, ha scoperto tempestivamente un nodulo ed è stata immediatamente indirizzata ai dovuti approfondimenti. Questa vicenda ci ha fortemente emozionati e dato ulteriore conferma dell’importanza di queste iniziative.

5. Cosa significa per Salute Donna ODV partecipare attivamente al Mese della Prevenzione (ottobre in Rosa)?

Per noi, partecipare al Mese della Prevenzione rappresenta un impegno rinnovato a sensibilizzare ed educare la popolazione riguardo l'importanza della prevenzione. È un'opportunità̀ importante per la costruzione di una consapevolezza condivisa su un tema cruciale come questo.

6. In che modo pensate di continuare a promuovere la prevenzione del tumore al seno anche dopo il mese di ottobre?

I risultati di queste due giornate ci motivano e spronano ad aumentare il numero di eventi come questo, continueremo a organizzare eventi a carattere informativo, e campagne di sensibilizzazione durante tutto l'anno, collaborando con altre associazioni e facendo rete con i professionisti della salute, per garantire che l'attenzione alla prevenzione non si fermi a ottobre. A fronte dei dati emersi intendiamo attivare una collaborazione con le ATS e le ASST per ottimizzare le risorse e operare congiuntamente nella diffusione degli screening in maniera sempre più̀ capillare.

7. Qual è il messaggio principale che volete trasmettere alle donne italiane attraverso questa iniziativa?

La prevenzione è vitale: sottoporsi regolarmente a controlli e screening è un modo per prendersi cura di sé e delle persone che ci sono accanto. La diagnosi precoce può̀ davvero salvare la vita.