Aumentano in Italia i pazienti oncologici trattati con adroterapia
Aumentano in Italia i pazienti oncologici trattati con adroterapia
Nel 2017 è cresciuto di oltre il 40% il numero di pazienti trattati con adroterapia per tumori non trattabili con la radioterapia ai
21 dic/17
Più di 500 pazienti trattati con ioni carbonio e protoni al CNAO nel 2017 con un aumento del 46% rispetto al 2016.
“E’ il segno che l’adroterapia gradualmente sta diventando un punto di riferimento per la cura dei tumori non operabili e resistenti alla radioterapia ai raggi X, contro i quali ha livelli di efficacia molto elevati, tra il 70 e l’80% dei casi trattati, e ridotti effetti collaterali” spiega Erminio Borloni, presidente del CNAO che aggiunge “Tra gli obiettivi a breve termine, già concordati con Regione Lombardia e con gli Istituti pubblici di Ricovero Cura e Ricerca, nostri fondatori, l’Ospedale Maggiore di Milano, l’Istituto Neurologico Carlo Besta, l’Istituto Nazionale dei Tumori e il Policlinico S. Matteo di Pavia, c’è la costruzione al CNAO di due nuove sale trattamento per l’adroterapia con protoni (protonterapia) che si aggiungono alle tre già in funzione con cui sono stati trattati ad oggi 1600 pazienti sia con protoni che con ioni carbonio, particelle più potenti, necessarie per la cura dei tumori radioresistenti e inoperabili, di cui CNAO è l’unico centro in Italia a poterne disporre a beneficio dei malati oncologici".