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Anna Villarini: alimentazione, benessere e prevenzione

Anna Villarini: alimentazione, benessere e prevenzione

Non ci sono più dubbi sul fatto che l’alimentazione sia un fattore decisivo per il benessere personale e per la prevenzione, come confermano studi scientifici italiani

16 ott/18

 

Dottoressa, quali sono innanzitutto i cibi che rappresentano un rischio per la salute?

Le recenti raccomandazioni del Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (WCRF) e del Codice Europeo contro il Cancro confermano, sulla base della letteratura scientifica internazionale, che le carni conservate (insaccati, carne in scatola, wurstel,…) sono alimenti da limitare fortemente perché il loro consumo aumenta il rischio di tumori al colon retto e allo stomaco. Anche la carne rossa (ovini, caprini, suini e ovini) va limitata, ma è permesso il consumo di una porzione a settimana. Non ci sono invece raccomandazioni specifiche sui latticini, uova e carni bianche per i quali gli esiti degli studi scientifici non sono unanimi. Il codice europeo contro il cancro indica comunque che è possibile consumarne modeste quantità.

Ci sono invece alimenti che si possono considerare dei veri e propri toccasana per la nostra salute…

Alimenti ricchi di fibre come i cereali integrali (farro, orzo, avena, riso, pasta, pane…) e i legumi (fagioli, lenticchie, ceci,…) insieme alle verdure e alla frutta di stagione, sono la base di un’alimentazione corretta e alleati preziosi per la prevenzione: la ricerca evidenzia che questi alimenti, consumati quotidianamente, riducono il rischio oncologico. La dieta mediterranea si conferma come la migliore alimentazione da seguire poiché di basa su un consumo quotidiano di cibi vegetali (cereali integrali, legumi, verdura, frutta sia fresca che secca, il tutto condito con un pochino di olio extravergine di oliva a cui si può aggiungere del cibo animale dando però la precedenza al pesce che si può consumare 2 -3 volte a settimana.

E’ convinzione ancora diffusa che i cibi più buoni siano anche quelli che fanno più male e che con una dieta corretta, invece, si debba necessariamente rinunciare in buona parte al gusto…

E’ profondamente sbagliato. Ci sono, per esempio, moltissime ricette gustose che si possono realizzare con la pasta, il riso integrale, il pesce, i legumi e le verdure; utilizzare erbe aromatiche che fanno parte della tradizione mediterranea e italiana, come basilico, timo e maggiorana, e le spezie, come curcuma e zenzero, di cui sono note le proprietà antinfiammatorie e antitumorali costituisce una valida alternativa al consumo eccessivo di sale senza togliere nulla la gusto. Il segreto è riscoprire tanti alimenti che permettono di avere una dieta varia e anche gustosa.

All’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano state portando avanti studi e ricerche sul rapporto tra alimentazione e prevenzione oncologica. Quali sono le novità?

Stiamo per lanciare un ampio studio sul rapporto tra stili di vita e tumore al seno. L’idea di partenza è che abitudini corrette sull’alimentazione e l’attività fisica possano ridurre il rischio di recidive e migliorare anche la prognosi delle persone colpite da questa malattia.

Il progetto si chiama Diana Web e ha già raccolto oltre 3000 adesioni. E’ una ricerca partecipata che da un lato raccoglie informazioni su stato di salute e stili di vita delle persone che hanno avuto una diagnosi di tumore al seno e dall’altro, anche attraverso l’apertura di una chat, mette in relazione tra loro le partecipanti e i ricercatori per lo scambio di suggerimenti e consigli utili a tradurre in pratica le raccomandazioni che emergono dagli studi scientifici.

Il reclutamento è ancora aperto e sul sito http://www.dianaweb.org/ potete trovare tutte le informazioni.

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