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Una bellissima novità

Amor vincit omnia: Marisa, due anni dopo

17 lug/20

“Spero che i prossimi controlli ‘mi diano il via libera’ per poter dare un fratellino o una sorellina ad Anita.”
Nel 2018 vi abbiamo raccontato la storia di Marisa, un inno all’amore e alla vita che ora si è arricchito di un nuovo, meraviglioso capitolo. Giovane e incinta al terzo trimestre di gravidanza, Marisa inizia a soffrire di disturbi alla vista che la convincono a fare una visita e una risonanza magnetica. La diagnosi arriva poco dopo, una doccia fredda inaspettata: meningioma benigno.
Per poter pianificare velocemente le cure, i medici decidono di far nascere sua figlia, Anita, con un parto cesareo alla 35esima settimana e scelgono il CNAO come centro di cura.  
Marisa inizia subito le terapie e, grazie all’aiuto della sua famiglia, riesce a conciliare i trattamenti con la vita da neomamma. Le terapie hanno successo e gli esami di controllo periodici a cui Marisa si sottopone mostrano una riduzione progressiva della lesione.
Marisa oggi sta bene e ha una bellissima novità.

“Alla fine quel famoso via libera me l’hanno dato!” Marisa ride ed emozionata ci racconta l’arrivo di Sofia. È nata il primo giugno la sorellina di Anita, e, con dieci giorni di anticipo, ha fatto la più bella delle sorprese a mamma e papà. “Questa seconda gravidanza – spiega – è stata un’esperienza stupenda, molto più rilassante della prima: Anita era nata tra mille paure legate alla diagnosi del meningioma, questa volta di paure non ce n’erano. Sono stata davvero bene, anche se con un po’ di alti e bassi legati all’arrivo del Covid in Italia. Come tutti, ho avuto paura sapendo che non avrei visto i miei genitori e i miei nonni per tanto tempo, temendo che si ammalassero.  

Con una bambina di tre anni e una in arrivo, Marisa anche questa volta ha sfoderato tutti i superpoteri da mamma e durante il lockdown si è cimentata in attività ludico-creative di ogni tipo per intrattenere Anita: dai lavoretti con il Das al gioco della campana con i gessetti colorati. “Una volta ho provato persino a insegnarle a giocare a dama…! Povera, era evidentemente troppo difficile per una bambina di tre anni”. Marisa ci racconta che Anita si comporta da perfetta sorella maggiore: vuole essere partecipe al 100%, chiede di poter tenere in braccio la piccola o di farle il bagnetto e prova a farla ridere sbucando con facce buffe davanti alla culla. “Ora è amorevole nei confronti di sua sorella ma tutti, scherzando, mi dicono: ‘eh, vedrai quando inizierà a usare i suoi giochi…”

Chiediamo a Marisa come sta e lei risponde senza esitazione: “Bene, alla grande, un po’affaticata dal tran-tran quotidiano, però ho due bimbe speciali e sono davvero felice. Da qualche giorno mi sto ritagliando del tempo per fare attività fisica con la bici da spinning e ora vorrei comprare gli attrezzi per fare il mio amato Crossfit qui in casa. È uno sport che ho praticato per tanti anni e che mi manca molto…Forse un giorno riuscirò a tornare in palestra.”

Marisa vive insieme al marito e alle bambine in una casa immersa nel verde che è ancora un work in progress. Spesso le capita di passare davanti al CNAO in macchina. “Quando guardo quell’edificio, che tutt’ora frequento per i controlli periodici, penso a un’immagine: una roccia, un punto fermo, una certezza fatta di persone che sono lì per aiutarti”.  


Leggi la prima intervista: https://fondazionecnao.it/news/il-tumore-la-gravidanza-il-crossfit-la-storia-di-marisa

 

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