Sostieni lo Sportello di Ascolto “Sessualità e cancro: PAROLE CHE CURANO”

 
Un bisogno reale, una risposta concreta

“Sessualità e cancro: PAROLE CHE CURANO” è uno sportello di ascolto gratuito rivolto a pazienti oncologici, familiari e ai loro partner. Un luogo sicuro e riservato, dove confrontarsi con professionisti  qualificati volontari - oncologi medici, radio-oncologi, ginecologi, psico-oncologi e sessuologi - sul tema della salute sessuale e delle difficoltà relazionali che possono emergere durante e dopo le terapie oncologiche. Un punto di ascolto e riferimento essenziale per il territorio pavese.
Nella provincia di Pavia non esiste infatti un servizio di questo tipo. Eppure, le difficoltà dopo un tumore toccano molti pazienti indipendentemente dal tipo di neoplasia, dal genere o dall’orientamento sessuale. Parlarne può cambiare la qualità della vita.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra Fondazione CNAO e Mamanonmama APS, insieme alle principali strutture ospedaliere di Pavia. Il Comune di Pavia ha già dato il suo sostegno mettendo a disposizione gli spazi: ora tocca a noi, a te, a tutti.

Aiutaci a fare la differenza nella vita di molte persone, migliorando il loro benessere psico-fisico. Puoi contribuire a far nascere e crescere questo servizio che vuole essere inclusivo, gratuito, concreto e umano.

DONA ORA

Per donazioni con bonifico bancario è importante indicare nella Causale il progetto che si desidera sostenere.

Obiettivo: Un progetto costruito per e con il territorio

Il progetto “Sessualità e cancro: PAROLE CHE CURANO” si pone i seguenti obiettivi principali:

• Creare un punto di riferimento strutturato per tuttə lə pazientə oncologicə che accedono alle strutture del territorio pavese e per i loro partner, offrendo un servizio di ascolto e orientamento sulle problematiche sessuali legate alle terapie oncologiche.
• Fornire un supporto grazie alla presenza volontaria di professionisti qualificati operanti sul territorio e con competenze diverse.
• Indicare allə pazientə l’offerta clinica disponibile sul territorio, e le relative modalità di accesso alle strutture e ai servizi adeguati.
• Valorizzare il ruolo delle associazioni di pazienti del territorio, coinvolgendole nel progetto per garantire una maggiore diffusione dell’iniziativa e intercettare il numero più ampio possibile di destinatari. Il coinvolgimento delle associazioni pazienti già presenti sul territorio e delle associazioni LGBTQIA+ sarà un elemento chiave: grazie alla loro collaborazione sarà possibile intercettare il maggior numero di persone che necessitano di questo servizio, creando uno spazio di ascolto inclusivo, rafforzando la rete di supporto e radicando l’’iniziativa nella comunità. Permetterà inoltre di proporre delle attività dedicate allə pazientə grazie al know-how delle singole associazioni (per esempio coinvolgimento degli accudenti, attività ricreative, eccetera).