Non finirò mai di ringraziarvi
Non finirò mai di ringraziarvi
Lettera del Sig. Abbaleo
Non finirò mai di ringraziarvi
Pensavo fosse finito qui il mio calvario.
Quando cercavo di convivere con la mia nuova realtà, dolori alla base
sinistra della lingua e conseguente esame istologico della parte dolorante
fanno diagnosticare nuovo carcinoma squamoso. A tal punto vengo
sottoposto a visita collegiale con presenti il chirurgo primario, l’oncologo,
il radioterapista e lo psicologo i quali mi consigliano di non avventurarmi
in ulteriori trattamenti chirurgici o radioterapeutici poiché la posizione
del carcinoma, aggrappato alla carotide ed i danni causati dall’intervento
chirurgico precedente e dalle radiazioni, irrorate non consentono di
ottenere una percentuale di riuscita accettabile.
L’oncologo, in confidenza e in separata sede, ha voluto sapere quali erano
i miei hobby spronandomi a coltivarli nella maniera più intensa e
piacevole possibile, facendomi capire che dovevo godermi al massimo
quanto mi restava da vivere.
E’ qui che mi ricollego all’inizio di questa mia lettera; quando tutto
diventa cupo, il pensiero si rivolge al passato per valutare se il proprio
passaggio ha lasciato segnale tangibile principalmente nella famiglia.
Quel clic sullo smart-phone mi ha consentito di sapere che a Pavia
avevano finito di sperimentare una macchina in grado di concentrare i
raggi protoni in piccolissimi spazi riuscendo a colpire con la massima
precisione la malattia, risparmiando gli organi circostanti.
Benedicendo tutti coloro che utilizzando le loro conoscenze e coscienze
hanno realizzato tale strumento, ho chiesto ed ottenuto in brevissimo
tempo di essere visitato dalla Dott.ssa Valvo e dalla sua equipe per sapere
se loro potevano intervenire in maniera determinante la dove mi era stata
negata tale possibilità a causa della carenza tecnologica delle
apparecchiature in dotazione al “Regina Elena”.
Con sommo piacere ho avuto risposta positiva e posso dire di aver
trascorso dal 5 agosto al 5 settembre del 2014 la migliore villeggiatura
dei miei 66 anni di vita, facendo 25 trattamenti di adroterapia.
Debbo ringraziare la professionalità, la competenza e la moralità di tutti i
componenti del CNAO nessuno escluso; posso dire di essere stato in
famiglia, ma quello che più conta e per il quale il personale deve andare
orgoglioso è il fatto di ridare la vita alle persone. Sono passati diversi
mesi dalla fine del trattamento, posso solo dire di starmi a riappropriare
della vita riscoprendo e rivalorizzando anche le cose più semplici. Sto
sempre meglio,giorno dopo giorno.
NON FINIRO’ MAI DI
RINGRAZIARVI.
Con affetto Salvatore Abbaleo