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Adroterapia

Adroterapia

Cos'è e come funziona

Cos'è l'adroterapia

L’adroterapia è una forma di radioterapia per il trattamento e la cura di tumori spesso inoperabili o resistenti ai tradizionali trattamenti radioterapici, che dal 2017 è entrata a far parte dei Livelli Essenziali di Assistenza previsti dal Sistema Sanitario Nazionale.
A differenza della radioterapia tradizionale, che si basa sull’utilizzo di raggi X o elettroni, l’adroterapia prevede l’uso di protoni e ioni carbonio. Queste particelle atomiche (definite “adroni”, da cui deriva il nome della terapia stessa) hanno il vantaggio di essere più pesanti e dotate di maggior energia rispetto agli elettroni e di conseguenza di essere ancora più efficaci nel distruggere le cellule tumorali. 

 

In tutto il mondo solo sei strutture sono in grado di erogare adroterapia con protoni e ioni carbonio; una di queste, Fondazione CNAO – Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica, si trova in Italia, a Pavia

Come funziona l'adroterapia

Per poter essere efficaci nel colpire con estrema precisione il tumore, gli adroni impiegati nel trattamento di adroterapia devono subire una potentissima accelerazione tramite un acceleratore di particelle. Al CNAO questo processo avviene all’interno del “Sincrotrone”, un dispositivo medico a forma di anello lungo 80 metri e collegato alle sale di trattamento in cui i pazienti vengono sottoposti alle terapie.
All’interno del sincrotrone il fascio di particelle percorre circa 30.000 chilometri in mezzo secondo per raggiungere l’energia necessaria alla terapia, dopodiché viene indirizzato verso il tumore. Quando le cellule tumorali vengono colpite, il DNA dei loro nuclei viene profondamente danneggiato. Le cellule muoiono e il sistema immunitario le elimina. Il grande vantaggio dell’adroterapia è che questo meccanismo di morte cellulare è estremamente preciso: colpisce solo la massa tumorale e preserva i tessuti sani.

Il numero di sedute di adroterapia dipende da vari fattori, tra cui il tipo di particella utilizzata, la tipologia di tumore, la sua dimensione e la sede in cui è localizzato. Generalmente si effettua una seduta al giorno, cinque giorni la settimana, per un periodo che varia dalle 2 alle 7 settimane. 

Quali sono i vantaggi

Grazie alle particolari proprietà fisiche delle particelle utilizzate (ioni carbonio e protoni), l’adroterapia offre alcuni significativi vantaggi rispetto alla radioterapia convenzionale. Questi vantaggi sono:

  1. Possibilità di trattare tumori radioresistenti. Il meccanismo di rilascio dell’energia per gli adroni causa una grande quantità di rotture nei legami chimici presenti nelle macromolecole biologiche, in particolare nel DNA. Quest’ultimo ha la proprietà di ripararsi, ma se il danno subito è molto importante i meccanismi di riparo della cellula non sono più efficaci e quindi questa si inattiva e/o muore. Nella radioterapia tradizionale il danno al DNA è modesto mentre nell’adroterapia con ioni carbonio il gran numero di rotture permette di combattere anche tumori radioresistenti alla terapia tradizionale.
  2. Precisione del trattamento e conservazione dei tessuti sani. Con l’adroterapia il rilascio di energia, e quindi la distruzione delle cellule, è estremamente selettivo . Questo significa che vengono colpite con un’alta intensità solo le cellule tumorali, mentre i tessuti sani vengono risparmiati. Tale fenomeno è reso possibile dalla modalità di rilascio dell’energia durante il trattamento: quando il fascio di particelle accelerato raggiunge il corpo del paziente, è talmente veloce che non riesce ad interagire con i tessuti che attraversa e quindi non li danneggia. Mano a mano che penetra e procede verso il bersaglio, però, il fascio subisce un progressivo rallentamento fino ad arrivare ad un punto in cui si arresta. In questo punto, collocato esattamente dove si trova il tumore, viene rilasciata tutta l’energia residua delle particelle e si verifica il massimo danno dei tessuti; il cosiddetto “Picco di Bragg”. Grazie alle proprietà fisiche delle particelle adroniche il fascio di particelle non si disperde (ovvero rimane collimato) mentre attraversa il corpo del paziente e quindi si ha la possibilità di minimizzare ulteriormente i danni a carico dei tessuti sani circostanti.

L’insieme di questi vantaggi, unita ad un'altissima personalizzazione del trattamento in ogni sua fase, comporta una efficacia distruttiva notevole sui tessuti tumorali. Per questa ragione il bersaglio, ovvero il tumore, deve essere posizionato con una precisione millimetrica, assai più elevata rispetto alla radioterapia tradizionale.

Quali patologie possono essere trattate con adroterapia?

L’adroterapia è indicata principalmente per tumori radio-resistenti, ovvero quei tumori che non rispondono in maniera sufficiente o adeguata ai raggi X impiegati dalla radioterapia tradizionale, oppure per tumori che sono situati in sedi particolarmente difficili. Tipicamente l’adroterapia ha iniziato la sua esperienza sui tumori della base del cranio dove è necessario essere estremamente precisi nell’erogazione del trattamento in quanto intorno alla massa tumorale sono presenti strutture, nervi e vasi molto importanti che non possono essere danneggiati.

Le patologie trattabili con adroterapia in CNAO sono le seguenti:

Tumori dell'encefalo, della base cranica e del midollo spinale

  • Paragangliomi
  • Cordomi della base cranica
  • Condrosarcomi intracranici
  • Tumori maligni delle guaine nervose della base cranica 
  • Emangiopericitomi/tumori fibrosi solitari intracranici
  • Meningiomi intracranici con particolare riferimento a meningiomi in sedi critiche (come ad esempio la base del cranio) e meningiomi ad alto grado di aggressività
  • Ritrattamenti di recidive di neoplasie dell'encefalo di qualsiasi tipo istologico  in pazienti già sottoposti a radioterapia del distretto encefalico
  • Neoplasie gliali di basso grado
  • Craniofaringiomi e macroadenomi ipofisari
  • Neurinomi dei nervi cranici
  • Ependimomi dell'adulto ed altre neoplasie rare del Sistema Nervoso Centrale (con esclusione di pazienti adulti affetti da medulloblastoma di nuova  diagnosi dell'adulto e qualsiasi altra condizione patologica dell'adulto che richieda irradiazione craniospinale)
  • Neoplasie del tronco encefalico
  • Neoplasie encefaliche con indicazione a trattamento radiante in pazienti affetti da sindromi genetiche
  • Neoplasie del midollo spinale
  • Ritrattamenti di tumori in sedi già irradiate

Tumori della testa collo e delle prime vie respiratorie

  • Melanomi mucosi
  • Adenomi pleomorfi
  • Carcinomi adenoideo cistici 
  • Sarcomi
  • Tumori delle ghiandole salivari
  • Tumori localmente avanzati dei seni paranasali e del rinofaringe
  • Melanomi oculari
  • Linfomi dell'orbita
  • Tumori dell'orbita
  • Recidive locali di tumori testa collo (tutte le istologie)
  • Ritrattamenti di tumori in sedi già irradiate

Tumori del torace

  • Sarcomi
  • Ritrattamenti di tumori in sedi già irradiate 
  • Mammella
  • Polmone

Tumori della pelvi

  • Tumori maligni della prostata
  • Recidive di tumori ginecologici
  • Recidive di neoplasie del retto 
  • Melanomi vaginali e della cervice 
  • Recidive laterali
  • Ritrattamenti di tumori in sedi già irradiate

Tumori degli arti e della colonna vertebrale

  • Cordomi e condrosarcomi
  • Sarcomi
  • Ritrattamenti di tumori in sedi già irradiate

Tumori solidi pediatrici

  • Per informazioni sul trattamento dei pazienti pediatrici in CNAO cliccare qui.

Altri tumori

  • Metastasi singole da: Rene, Melanoma (mucose/cute), Sarcoma
  • Tumori in pazienti affetti da sindromi genetiche 

Le patologie tumorali trattabili al CNAO

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