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NEWS
N 5| ottobre 2019
Nasce la Nasce la "mappa" degli organi sensibili alla radioterapia CNAO e Istituto di Biostrutture e Bioimmagini del CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche, hanno avviato un progetto per identificare i tessuti più soggetti al rischio di sviluppare gli effetti collaterali a seguito del trattamento radioterapico. Una mappa degli organi più esposti al rischio di effetti collaterali della radioterapia: la ‘costruiranno’ il CNAO e l'Istituto di Biostrutture e Bioimmagini del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IBB), sede di Napoli. Per realizzarla CNAO condividerà con CNR-IBB le immagini di tomografia computerizzata e risonanza magnetica di pazienti con meningiomi di I, II e III grado trattati con protoni, da cui si può valutare l’evoluzione del tumore e dei tessuti sani circostanti prima e dopo il trattamento. L’obiettivo è affinare ulteriormente i trattamenti per ridurre il rischio di tossicità a carico dei tessuti sani che circondano il tumore. “Integrando le informazioni di tali immagini, il Cnr-Ibb elaborerà un modello innovativo che indicherà le aree anatomiche più a rischio per l’insorgenza di effetti collaterali dovuti all’irradiazione, sfruttando per la prima volta il vantaggio della risonanza magnetica di fornire un migliore dettaglio anatomico dei tessuti a rischio”, afferma Laura Cella, ricercatrice Istituto di biostrutture e bioimmagini del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibb) “Il modello rappresenterà una mappa tridimensionale, integrando le immagini dei diversi pazienti, che sarà in grado di descrivere una relazione tra dose di radiazione somministrata e tossicità radio-indotta”. “La collaborazione strategica tra CNAO e CNR-IBB permetterà di integrare un trattamento avanzato, quale l’adroterapia, con tecniche innovative per identificare aree di tessuti sani più sensibili alla radiazione ionizzante, così da derivare strategie per ridurre il danno radio-indotto e ottimizzare al meglio il trattamento” – afferma il professor Guido Baroni, Ordinario di Bioingegneria Elettronica ed Informatica al Politecnico di Milano e responsabile dell’Unità di Bioingegneria Clinica di CNAO. “L’utilizzo di immagini acquisite nella routine clinica sui pazienti e la creazione di questa mappa di organi a rischio permetterà inoltre di implementare soluzioni mirate alla personalizzazione del trattamento, definendo quindi una terapia su misura per il paziente”.
Notte Ricercatori: 400 visitatori nell'acceleratore Notte Ricercatori: 400 visitatori nell'acceleratore Tantissime persone hanno partecipato alle visite guidate all’acceleratore di particelle del CNAO e all’incontro con i ricercatori al Castello Visconteo in occasione della Notte europea dei Ricercatori il 27 e 28 settembre 400 persone hanno visitato il 28 settembre il sincrotrone del CNAO, anello di metallo e magneti di 80 metri di circonferenza che accelera fino a 200.000 km al secondo particelle pesanti come protoni e ioni carbonio utilizzate per il trattamento dei tumori non operabili e radioresistenti. Tante persone, inoltre, hanno incontrato al Castello Visconteo il 27 settembre i ricercatori del CNAO che hanno spiegato come è nata l’adroterapia dalla collaborazione tra medici, fisici e ingegneri. Gli incontri facevano parte della Notte europea dei ricercatori che prevedeva incontri con scienziati, dimostrazioni, attività interattive e visite in tutta Italia e in Europa. CNAO in particolare ha aderito a Sharper, uno dei 9 progetti in cui era articolata l’iniziativa nel nostro Paese, guidato dalla sezione di Pavia dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).
"Patto" tra Associazioni e Ricerca per i tumori testa collo Si è tenuto il 18 settembre al CNAO il primo incontro “Le associazioni di volontariato per i pazienti con neoplasie del distretto testa-collo: sinergie e obiettivi comuni” nell’ambito della Make Sense Campaign, la campagna di sensibilizzazione europea su queste patologie. L’incontro è stato organizzato da AIOCC - Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica insieme a CNAO, e ha visto la partecipazione di Francesco De Lorenzo, presidente nazionale FAVO (Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia) e delle associazioni dei pazienti Ailar (Associazione Italiana Laringectomizzati), Amos, La lampada di Aladino Onlus, Tra capo e collo e FAVO Lombardia. L’obiettivo dell’incontro, condiviso da tutti, è mettere al centro il benessere del paziente colpito da tumori del distretto testa-collo attraverso una serie di azioni concrete: dalla piena comprensione del consenso informato che si firma quando si iniziano le cure, alle ricette utili per chi ha subito operazioni e trattamenti che coinvolgono le neoplasie del distretto testa-collo, fino ad arrivare ad un censimento nazionale di tutte le associazioni di volontariato del settore. Lisa Licitra, direttore scientifico del CNAO, ha osservato: “Cnao è un centro di ricerca accademica e il coinvolgimento degli advocacy group è fondamentale per stabilire gli obiettivi della ricerca. Il loro ruolo diventa inoltre essenziale per raccogliere i bisogni del paziente oncologico e facilitarne il percorso di cura”. Valentina Terenzi, medico chirurgo di AIOCC, ha sottolineato, anche nell’intervista pubblicata sul sito di CNAO, la necessità di adottare percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali per garantire ai pazienti informazioni chiare, diagnosi adeguate e accessi rapidi alle terapie.
CENTRO NAZIONALE DI ADROTERAPIA ONCOLOGICA
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